Virgil
L’illusione è nella testa!
3ème Millénaire n. 87 – Traduzione della dr.ssa Luciana
Scalabrini
Come spiegarvi che tutto è illusione? Voi e me con tutto
quello che viviamo, vediamo e facciamo! L’illusione è dappertutto. Come
parlarne a qualcuno che è lui stesso
nell’illusione, pensa e sogna senza un istante di respiro? Comprenderà le
parole, ma replicherà subito: "è logico, non è logico, va bene, non va bene…" E’
quello che la Bibbia chiama le tenebre, l’accecamento, il disordine.
L’illusione tuttavia è semplice da riconoscere. Basta vedere cosa succede in famiglia, nella coppia, per sapere come funziona il cervello. La nostra coscienza superficiale è manipolatrice.
Ma cercare di sapere cosa è
la coscienza, cosa è l’inconscio, non cambierà niente nella vostra vita. Le
teorie psicologiche più sofisticate sono primitive, sono come dei disegni sui
muri delle caverne.
Quando dimenticate un numero di telefono, sapete che è da
qualche parte nella vostra memoria. Ma sfugge alla vostra coscienza occupata da
ciò che succede in superficie. Nello stesso modo nascondiamo ciò che non
vogliamo mostrare agli altri, al punto che ci capita a volte di dimenticarne la
stessa esistenza. Ma è sempre in noi. E’ una vibrazione che consuma moltissima
energia. Così noi funzioniamo allo stesso modo, esteriormente e interiormente.
Un politico dirà di essere onesto. La coscienza nasconde il suo contenuto… E’
la principale causa dei conflitti.
L’uccello non nasconde niente. E’ nel reale, nella sua vita. Dei ricercatori diranno che ciò che importa, per loro, è trovare la realtà universale, assoluta e non quella di un uccello, di un gatto o di un individuo… Ma non sarà che un insieme di parole e di credenze da aggiungere alle loro illusioni.
L'universale è la sorgente, è l’energia che si esprime… Non se ne
può dire nulla. Si vive.
Viviamo nell’illusione. Il vostro mondo interiore vi dà il
diritto di distruggere le foreste, di
sterminare gli animali, di torturare… Purchè resti intatto! Molti
scienziati credono che tutto gli sia permesso, poco importa il risultato.
Bisogna essere al loro livello per avere il diritto di rivolgergli la parola! Il cervello, con le
sue immagini e i suoi pensieri, è grande come l’universo. Per lui l’esterno non
ha che il valore che gli si attribuisce. Non può vedere il male che fa. Questa
è l’illusione.
“Sto attento mentre guido, evito gli incidenti, no sono
nell’illusione”. Avete imparato a guidare e conoscete la strada. Ma siete
ipnotizzato, le vostre paure e i vostri sogni sono sempre lì. E’ solo di fronte
ad una nuova situazione che siete un po’
attenti, e dura poco. Quando visitate una nuova città, siete attenti.
Ma l’ego ha bisogno di sognare; stare attento gli è doloroso.
Allora subito si adatta andando a paragonarlo con quello che
sa. E’ più facile per lui restare come è, invece di cambiare. E’ come andare
sotto le armi, ci si adatta alla vita militare, è la disciplina.
Allora, come fare comprendere a qualcuno che non vive che
con le sue illusioni? Bhutto è stata
uccisa. E’ morta, finita. Ma per le persone che erano attorno a lei e
che vivono nell’illusione, è l’occasione per fare avanzare i loro interessi,
realizzare i loro desideri o la loro vendetta… Le persone della strada
ascoltano i loro leader e seguiranno il più forte, il più convincente. Se lei
fosse morta in un incidente, sarebbe stato un semplice dolore, ed è tutto. Se
lei potesse tornare, direbbe loro: “Perché fate tutto questo? Non è per me che
lo fate perché sono morta. ..”. E’ il cervello che orchestra tutto questo.
Per spingerci a nutrirci
e a riprodurci, la natura ha trovato un mezzo irresistibile nel piacere. Senza
piacere, non ci importerebbe! Ma ciò che il cervello ne ha fatto, i fantasmi che non smette di
creare e raffinare, è un disastro. E lo si insegna ai bambini nelle scuole…
C’è da domandarsi
perché la natura, Dio o non so chi, ha prodotto il cervello. Perché è nel
disordine più che nell’ordine? E come? Certi direbbero che è un mistero, un
segreto. Il nostro cervello che è stato condizionato ad affrontare tutto come
un problema da risolvere, crede che tutto ciò che non conosce sia un mistero!
Ma non ci sono colpevoli nell'universo, non ci siamo che noi. L’interesse dei
ricercatori è il loro guadagno e il loro prestigio. Se le loro ricerche non
hanno per scopo i bisogni dell’umanità, esse fanno parte dell’illusione.
Così tutte le ricerche, che si dicono così importanti, sul Big Bang, sull’origine
della vita, sul futuro, ecc, non hanno niente a che vedere con l’essenza della
vita o perfino con la nostra sopravvivenza.
Come i politici, ogni ricercatore secondo il suo parere o
secondo la sua teoria, a cui bisogna credere! A cosa serve, per esempio, il
progetto di studio del pianeta Mercurio? Andranno a vederlo più da vicino,
studieranno la sua composizione, ecc. E quando questo sarà finito, passeranno a
un’altra cosa. Saranno spesi miliardi, con la convinzione che più sappiamo, più
diventeremo intelligenti e colti. Così quei poveri africani sono a piedi nudi
perché non sanno! E’ ridicolo. Siamo bombardati tutti i giorni da quel genere
di propaganda. Alla lunga finite per crederci.
Per me Mercurio e tutte le altre ricerche non valgono
niente! Questo non esiste nemmeno. Sono immagini e basta. Se mi domandano se
sono al corrente del progetto Mercurio, rispondo di si ed è tutto. I misteri e
i segreti sono nella nostra testa, non nella natura.
Ad ogni progresso della tecnologia, aumentano le nostre
illusioni. Siamo presi in trappola dall’attrazione che esercitano su di noi i
nuovi gadget. Certi restano ore, o giorni in fila d’attesa, per essere i primi
a comperare un nuovo gadget. E’ tutta la società che spinge: lavorate e avrete…
Il nostro sistema sociale è fatto in modo che le cliniche e
gli ospedali sono pieni. Siamo spinti a credere che bisogna proteggersi da una
malattia imminente o peggio che siamo già contagiati… In nome della sanità o
del bene pubblico, i nostri scienziati spesso fanno ricerche del tutto inutili,
dove degli animali subiscono inimmaginabili torture. Non lo vedono? Circa il
10% degli scienziati hanno la sensibilità di vedere ciò che succede. Ma è raro
che si esprimano. La scienza ha una grande responsabilità. Lei è dappertutto:
nel vostro piatto, nella vostra sedia…
E’ grave che gli scienziati non lo vedano. Allora cosa
cercano? Di comperare un’auto da 40.000$? Una Ferrari o una Rolls? Allora la
vita sarà più bella, più sicura, di qualità superiore? E di quale qualità? I
loro geni e le loro cellule saranno allora superiori? O non sono che illusioni?
Osservate, guardate come funzionate. Se le vostre illusioni
stanno bene, le vostre cellule staranno
meglio? Per niente, non sentono nemmeno ciò che succede nella vostra testa.
Loro continueranno a essere deboli, senza difesa e la
malattia può sempre arrivare. Non si tratta di non fare più niente. Osservate
solo che questo non fa parte
dell’essenza, del respiro della vita.
Perché sperperare? Gettate una sedia, anche in buono stato,
perché non è di moda. E credete che la vostra vita vada meglio. Una nuova
televisione vi mostrerà immagini migliori, ecc. E credete di essere più avanti.
Invece siete ancora gli stessi. Non è che l’esterno che è più avanti.
Al supermercato avete l’impressione che siano gli
oggetti a dirvi di comperarli e non voi;
voi vi dite: “Che bello!” Bello per chi? E’ la vostra vita vista attraverso le
illusioni del cervello…
Così sono le guerre, l’amore, le famiglie, gli affari. E’
così che funzionate. Avete la stessa attitudine
verso tutto, anche quando si tratta di una cosa così enorme come quella di andare verso la luna. Certi
diranno che questo crea lavoro. Non si potrebbe essere semplici senza queste
fantasie, senza tutte quelle atrocità e questo enorme spreco? Non vedete che
questo fa parte dell’illusione?
La base dell’illusione è la memoria, l’immagine.
Quando ricordate una bottiglia di Champagne o un pollo, è
l'immagine della bottiglia o del pollo della pubblicità che avete in mente. Ma
mi direte che avete diritto di avere quella immagine, e che è grazie alle
immagini che sono state create le scienze e le arti e hanno potuto svilupparsi.
Senza immagini saremmo restati al tempo delle caverne. E’ falso. E’ una
risposta normale del sistema che difende
quella logica. Il pensiero è una funzione naturale. Per fare un mestiere,
essere idraulico, parrucchiere, fare dei calcoli da ingegnere ecc, avete
bisogno di immagini che avete memorizzato. E’ assolutamente normale.
Ma il problema è che lo applichiamo dappertutto, tanto che
il 95% di ciò che facciamo è illusione.
Questa intelligenza è falsa, funziona senza mai potersi
fermare anche quando è necessario. La passiamo di generazione in generazione e
inventiamo nuovi metodi per trasmetterla ancora più in fretta e più
efficacemente ai bambini. Ma questa non è che l’illusione che si rinforza e si
cristallizza. Non abbiamo bisogno di sogni per inventare e fabbricare le
macchine necessarie.
Osservate come funziona il vostro cervello. Uscire dal
disordine è staccarsi dalle nostre innumerevoli e inutili immagini. Per andare
a cena, cercate il ristorante che corrisponde di più alla vostra immagine di
una buona mangiata e al vostro portafoglio. Ma quando vivete la pace, andate
dove c’è un cibo sano. E’ tutto.
Nonostante che viviamo in società, non siete sensibili e
interessati che a quello che vi concerne… Se il vicino ha un problema, siete
felici che non sia toccato a voi. Avete, senza accorgervene, una sorta di
fierezza che voi non potete cadere in quella situazione. E’ così che
funzionate.
Le vostre azioni sono il prodotto delle vostre illusioni. Mi domando spesso perché agite così. “Ma io quando scrivo con la tastiera del mio computer, è obbiettivo, è reale”. Si, la tastiera e il computer sono lì. Ma il perché del suo utilizzo, il perché della vostra passione al punto da esserne prigionieri non ha niente a vedere con ciò che vivete, con la sopravvivenza.
Le vostre domande sono tutte psicologiche e le mie risposte non vi faranno avanzare.
Captate le mie parole con il vostro mondo di illusioni. Per voi è come fare un dolce, usate gli stessi ingredienti e paragonate poi il gusto, la
consistenza ecc. con quelli di un altro dolce!
La marca commerciale di numerosi cosiddetti guru è
trasmettere energia alle persone presenti. Si creano così molte illusioni.
Ciascuno di quei guru è un canale più o meno aperto alla energia. Ma a che pro dare energia che sarà quasi
subito consumata e non porterà le persone che a richiederne?
Io me ne sono accorto molto presto dopo l’apertura. Essere
rimasto lì, è cristallizzarsi, fissarsi in quella funzione. I grandi artisti, i
grandi scienziati e i grandi pensatori sono anche loro canali di energia nel
loro ambito. Ma le loro paure, le loro ansie, i desideri e le illusioni
rimangono lì, non ne sono liberi.
Quando in una coppia le accuse che l’altro non ascolta
continuano, può esserci un’esplosione. Una volta dallo psicologo, diranno che una
volta andava bene, ma che l’altro è cambiato. Come se l’altro cambiasse o
decidesse di cambiare di testa propria! Spesso la ragione è che i due non si
piacciono più. Sono sempre le stesse storie. E’ tragico per i bambini. Nessuna
cultura, nessuna disciplina può cambiare questo. Potranno tutt’alpiù
nasconderlo. Non c’è né metodo, né modello, né lezione. Nessun speranza se
l’individuo non cambia. Una comprensione intellettuale qui non conta niente,
sarà presto dimenticata.
Le parole sono codici per comunicare. Servono solo a
comprendere e a funzionare nel sistema. Sono come le carte magnetiche che
servono ad aprire le porte. Ogni carta ha il suo codice che apre una porta e
non un’altra. Così sono le parole.
Le funzioni del cervello non riguardano che la materia. Ma
la materia è anche lei illusione? La materia, quella tavola, non è illusione.
E’ il cervello che proietta le sue illusioni sulla materia.
Ma certi insegnamenti dicono che la materia è illusione, non
esiste. E che se battete la testa contro il muro, il vostro dolore è illusione…
Molti allora hanno l’impressione che la persona che ne parla sia molto avanzata
spiritualmene, soprattutto se porta una veste arancione o appartiene ad una
tradizione! L’illusione è nella sua testa. Nella apertura il corpo intero vive
la sua vera natura, non è più limitata alla testa. Allora non ci sono più
immagini, più illusioni. Tutto quello che è percepito è reale.
Voi captate ciò che dico col vostro pensiero. E’ illusione contro illusione.
Ascoltare come se fosse una lezione, non serve a niente. Non
fate che ripetere le parole, e resterete nell’illusione. Guardate come funziona
il cervello. E’ talmente oscuro, come mezzanotte senza luce! Sapete? Tutto ciò
che fate, camminare, fare il bagno, meditare, tutto è nella testa,
assolutamente tutto! L’umanità bagna in un oceano di illusioni!
Come agire allora? Come fare per rasarsi, per esempio? E’
una questione psicologica. Il corpo per funzionare non ha nessun problema, ha
imparato come radersi e lo fa, ha imparato come camminare e non pensa ad ogni passo ciò che deve fare. Come quando
percorrete una strada che conoscete, sapete dove andate. E’ la stessa cosa per
tutto, la natura sa, non ha bisogno di immagini. E’ diventata, come si dice,
una seconda natura. Così nell’apertura c’ è l’essenza della vita, la vostra
natura, che si serve della materia e non il contrario. Allora tutto è visto
chiaramente: il perché dell’abito, il perché della famiglia, il perché
dell’economia, ecc. Mentre con le immagini siamo ciechi.
Ogni credenza è
illusione e sofferenza, ma noi non smettiamo di crearne. Allora, come essere
nel reale? Qual è la realtà? Cercate una realtà in rapporto all’illusione, un
ordine in rapporto col disordine. Perché creare degli opposti? Come se dovesse
esserci un’altra realtà?
L’ego resiste, non vuole vedere. Le sue innumerevoli
immagini mentali fanno uno schermo attraverso cui tutto è visto e con cui non
smette di parlare e di negoziare. Ma lo schermo non può rispondervi, le
immagini non possono rispondervi. Un’immagine mentale è come una foto, è muta!
E’ sottile da afferrare. Lo svolgersi, così rapido, del pensiero ve lo
impedisce.
Non ci sono modelli nella spiritualità. Questa chiarezza non
può derivare da nessuna disciplina.
Essa si vive, è la vostra natura. E’ quello che vedete e
toccate, senza l’interferenza delle immagini. Non toccherete mai il pianeta con
una foto. E’ illusione, quando non la vedete che con la memoria. Ma avete la
convinzione che i pianeti siano reali
come questa sedia. Ma anche questa sedia è illusione, perché non la vedete e
non la toccate che con l’intrusione delle vostre immagini, dei vostri valori e
preferenze…
Osservare è una funzione del corpo e di ciò che esso vive.
Quando interviene il pensiero, non c’è più la sensazione. Allora, come farla
incominciare? Come non pensare più alla sensazione pur sentendo? Quando andate
a nuotare, potete chiedervi se l’acqua è fredda o piacevole. Ma, una volta
entrati nell’acqua, non ne avete più coscienza. Lo stesso è con le sensazioni.
Ci si getta nella sensazione senza pensieri, senza aspettative…
Per me è facile, è quello che vivo. Ma per voi è difficile,
voi siete attaccati ai vostri pensieri.
La scienza e la società non fanno che incoraggiarvi a
coltivarli. Eppure è così semplice, è quello che vivete ad ogni istante. Quando
ogni momento è accettato senza giudizio, è presto dimenticato. Allora siete
disponibili per l’istante seguente.
La verità è nell’istante presente.
Accettate la vostra vita. Se capita un problema,
accettatelo. Infatti il problema non sorge che per l’intervento del passato.
Perché siamo più portati a ricordarci del male che del bene. Ma il male non
esiste.
Tutto è accettabile.
Ciò che pensate che sia un problema, non lo è. Posso
trovarmi nella stessa vostra situazione, ma per me non è un blocco. Non è una
rassegnazione. Semplicemente non ci sono reazioni. Se non posso, non posso. E’
chiaro e tutto finisce lì.
Questo può sembrare inumano, ma non si tratta però di
lasciar cadere gli altri. E’ che le nostre inquietudini, ansie, complicazioni e
altre banalità ci hanno lasciato. Questo non esiste più.
Il pensiero non può comprendere che cosa è la spiritualità.
Pace interiore o spiritualità significano la stessa cosa.
Siate onesti con voi stessi, l’onestà di vedere chiaramente
ciò che pensiamo, come ci lamentiamo e critichiamo tutto il tempo coi pensieri
e con le parole.
Ma cercare di essere onesti con gli altri senza essere
onesti con noi stessi è un gioco.
Provando a comprenderli, ad ascoltarli, senza vedere le
vostre proprie motivazioni, non
riuscirete che a manipolarli meglio e a giudicarli! Voi siete fatti così.
L’onestà con se stessi comprende tutto: compassione, spiritualità, pace, amore,
ecc. Allora sono tutti identici E’ quello che vivete. Non c’è separazione.
Allora cosa è essere spirituali? Bisognerebbe radersi la
testa, portare una veste arancione ed elemosinare? E’ ancora l’illusione…
Bisogna astenersi dal fumo, dal bere, dal fare sesso e pregare per essere
spirituali? E solo allora è giusto? Anche al tempo di Cristo c’erano queste
cose. Come essere perfetti? E chi è perfetto? Il papa? Chi? Sono ancora delle
immagini di ciò che deve essere la perfezione e la spiritualità. Non si fa che
appiccicare ad una persona una parola.
Non ci sono sacrifici da fare. Potete lasciare tutto e
rimanere ciò che siete! Un alcolista per esempio che smette di bere non sarà
necessariamente trasformato.
E’ l’interno che è da lasciare, sono le immagini che sono da
abbandonare.
Il pensiero è strettamente connesso con le cose pratiche,
non può toccare l’essenza della vita. Quando vi aprite, la parola spirituale
non vi dice più niente. E’ tutt’altro. E’ un distacco totale. La parola non ha
niente a che vedere con il fatto di vivere in pace.
“Ma senza immagini la vita è noiosa. Non c’è più nessun divertimento”.
Senza immagini la vita è intensa in altro modo. Tutto è visto come nuovo, vivo,
senza il velo del pensiero. Tutto vi parla…
Mettete in pratica ciò che è detto, non sognate. La pratica
è essere nel presente. Non può esserci altra pratica che il presente. Ma io
sono impotente, ciò che dico non vi aiuta per nulla.
Sono anni che mi ascoltate, oltre a conoscere tanto di
insegnamenti spirituali. Ma voi non ne fate niente.
Non si può creare la sete in voi. Questa deve venire da voi.
Senza apertura, non potete sapere cosa è l’illusione. Tutto
resterà sogno, voi, me, tutto… Quando siete liberi dal mondo illusorio nella
vostra testa, il mondo esterno allora è lì. Ben reale. Una mosca o un ragno non
sarà più unicamente la forma che vedete. E’ una vita, un’essenza. E’ del tutto
differente.
Sta a voi vedere. Questa libertà esiste, non è follia o
anarchia, o passività o un’immagine.
La vita è bella ora. Mentre vi parlo, sono qui. Tutto il
corpo è lì. In nessun momento sono altrove. Però mi sento dappertutto, pur
essendo qui. Non ho nessuna immagine o pensiero
di quei luoghi lontani. Ho così l’impressione di avere a portata di
mano l’Africa, l’America o non so quale
altro posto. Non ci sono frontiere. E’ come una piovra i cui tentacoli sono
dappertutto. Ma non è fisico. E’ un sentire sostenuto dall’energia,
dall’essenza della vita. E’ la pace. La vita è inestimabile, immensa,
grandiosa. Non volete viverla?