Oggi il nostro cervello è più confuso di quello del tempo delle caverne. Vi succedono troppe cose. Troppe informazioni
ci vengono dagli studi, i media, internet, ecc. La
nostra testa è ben piena!
Tutto ciò che esiste è energia.
Ma non si può acquistare l’energia
interiore come si va in drogheria a comprare caffè o zucchero. E’ piuttosto con
il processo d’osservazione di noi stessi, della nostra quotidianità, che si
apre il libro della nostra vita. Ed è lì, disponibile
in ogni momento. Non aspettate che in quell’incontro si manifesti un’energia,
osservatevi! Non ascoltate per memorizzare le parole! Realizzate
che il libro della vita è ogni istante?
E’ l’essenza della vita che conta. La materia è compatibile con l’essenza della
vita. Una volta che l’apertura all’essenza sarà stabilita, sapremo cosa è la
materia e ciò che c’è da fare e come. Sapremo fabbricare utensili ancora più sofisticati, per il bene dell’umanità e non per la
distruzione e le stupidaggini che vediamo.
Lo scopo oggi è di vendere a ogni costo anche se
è destinato alla pattumiera; non ce ne importa dell’uomo e della natura.
Guardate come, seguendo tutte quelle pubblicità, avete tendenza a
procurarvi i prodotti… Che perdita di energia! E è 24 ore su 24 ! Ovunque andiate,
c’è la pubblicità, perfino a casa vostra: tv, radio e internet… E’ sempre lì!
I miliardi di esseri umani si lamentano sempre e
cercano… I giovani si accorgono che la tecnologia cambia in fretta: i computer,
internet, ecc. Non molto tempo fa non
c’erano che i treni, gli aerei e le
auto. Non era necessario studiare per lavorare alla catena. I lavoratori avevano
una buona paga, ma erano come automi. Oggi è più difficile. Prima non c’era
l’incubo di trovare un impiego passando per la scuola. Oggi la scuola è dura:
si promette tutto, ma alla promozione niente è assicurato. Allora i giovani
sono scoraggiati per non potersi procurare la tecnologia sempre in cambiamento,
e la paga rapida e facile diventa il loro rifugio: furto, truffa… Domandarsi di
chi è la colpa, genitori, scuola, politici, è inutile. Noi non vediamo quello
che facciamo. Parlarne è un tabù! Perché fa parte della
finanza: bisogna inventare, creare industrie, ecc.
E ci se ne frega se ne conseguono
problemi. Se ci sono problemi, nessun problema: ecco
psichiatri, laboratori e cliniche per rimediare. Tutto è in connessione, tutto è legato come in una tela di ragno.
Voi credete che sia una lotta per la sopravvivenza. Ma
è falso. Non è per la sopravvivenza che si lotta, ma per non essere poveri in
questa ricchezza di oggetti!
Ho una grande compassione per i giovani, li si
incolpa di tutto. Ma è il sistema che crea questo, e non lo
si vede.
Il cervello è in disordine, lo vedete voi stessi.
Cercate sempre qualcosa, ma non ne siete coscienti.
Ciò gira in tondo dentro di voi al punto da impedirvi di sedervi in pace,
anche quando non avete niente da fare!
E tutto ciò che farete non vi
soddisferà. L’umano non lo accetta. La vita stessa la fa
passare attraverso cicli biologici: infanzia, adolescenza, ecc. E spesso lotta
contro: i giovani dovrebbero essere come noi, ecc. C’è conflitto.
Allora come avere quella energia vivendo in questo disordine? E’ impossibile!
Come creare ordine, o almeno qualcosa di meno negativo, a partire da quel
disordine? Come? E’, come propongono alcuni, seguendo i programmi di sviluppo
della persona, della kundalini, della meditazione,
ecc? Siamo già nel disordine e andiamo a cercare con metodi, mantra, yoga e non so quale altra tecnica. Guardate,
osservate e vedrete voi stessi il vero e il falso. Quando
cominciate a conoscervi, anche un poco, scoprirete che siete esattamente come
gli altri.
Raramente siamo soddisfatti. Abbiamo sempre bisogno di acquistare e
cercare. La ricerca l’insoddisfazione, si bruciano molte energie e ci si
domanda come produrre energie! Volete avere energie, la kundalini.
Volete averla subito, come un’esplosione: Bang e puf…
Credete che bisogna averla in un solo colpo, se no non
è spirituale! L’energia è bruciata dalle stupidaggini, le banalità, i tormenti
quotidiani… Il pensiero prende moltissima energia; l’abitudine e il
condizionamento lo spingono a cercare senza sosta e lo
mantengono sempre insoddisfatto. Allora sente di aver sbagliato qualcosa.
Non ho scelto la
buona moglie o il buon marito, non ho scelto il lavoro che mi piaceva o non ne
ero capace… Ciascuno ha la sua scusa, la sua giustificazione…
Ogni domanda è un sapere che desideriamo possedere. Ma
se non la vivete, non potete che creare immagini a partire da ciò che qualcuno
vi dice. Fabbricate allora un’altra credenza che sarà aggiunta al disordine del
cervello. Con gli anni e tutte le accumulazioni successive, c’è la frustrazione
di non essere arrivati a niente, di non aver fatto niente della propria vita.
Interessarsi per sapere da dove viene l’energia, è volerle dare una
forma: come immagazzinarla, come utilizzarla, ecc. E’ come per il denaro! La
curiosità è una grande debolezza umana. Dovete essere al corrente di tutto: per non perdervi, non essere sorpreso,
se qualcuno parla di un argomento, perché lo dovete sapere già. Ci si prepara
in anticipo, fate di voi una fortezza con la curiosità di sapere tutto.
Da parte mia, non ho fatto niente per arrivare all’apertura. Non sapevo
nemmeno che esistesse… Ma per qualcuno informato e che vuole
aprirsi, il principio è semplice, è la vita stessa.
La vita è ciò che siete, qui, in questo stesso
istante, con tutti i vostri obblighi: il lavoro, le spese, la famiglia, ecc.
Veramente non c’è niente dietro tutto questo.
Niente del passato, nemmeno il più recente, mi viene più in mente. Non
penso al futuro e a ciò che accadrà… Mi è impossibile prepararmi e organizzarmi
prima, psicologicamente. Non c’è niente di questo. Non mi viene.
E’ solo quando mi chiedete del mio passato,
della mia famiglia che mi ricordo, se no niente. E’ sempre bello e leggero.
Niente che bruci l’energia, non c’è emozione. Potete
restare giorni senza alcun pensiero sulla vostra famiglia, sul passato… E a
volte il pensiero può venire spontaneamente con la sensazione che sia bello e che non ci sia da preoccuparsi.
Ora, parlandovi, non c’è niente. Quello che dicevo
qualche minuto fa, è finito, non c’è più. E’ completamente finito. Funziona in
questo modo, e non è una scelta, un desiderio o una volontà.
Tutto ciò che è stato detto non sono che
immagini per voi. Allora come produrre questa energia?
Dipende da voi, dal vostro quotidiano, dai pensieri… Ma
vi è difficile osservare e vedere come funzionate. Il condizionamento è così forte
che ha finito per piacervi. Quando tutto è in ordine, lavoro, cibo, ecc., e che niente vi disturba, cosa vi spinge a osservarvi?
Continuate a essere esattamente ciò che siete. Al
contrario, se va male, è il panico! E andate alla ricerca
della causa o del rimedio…
Io sono in pace, in silenzio, e vi parlo. Sono completamente in silenzio.
Vedo sempre più come è bello morire. Perché le persone se la prendono? Che
fare per smuovervi? Il libro siete voi. E’ ciò che vivete è la vostra
interiorità. Ma non volete leggervi, preferite leggere
il libro degli altri. E’ così. Osservatevi, guardate, sperimentate.
Tutto è perfetto. Tutto quello che vediamo e tocchiamo è formidabile. Se qualcosa sarà da fare, si farà; altrimenti non c’è da
preoccuparsi. Ma la più piccola banalità vi tormenta.
A quelli che cercano quella energia, il solo consiglio
che possa dargli è osservare nel quotidiano le loro azioni e i loro pensieri. Tutto ciò che fate o non fate: i piatti, la cucina…Tutto ciò che
fate o non fate è la vita. E’ questo stesso momento.
Allora come aumentare questa energia? E’ quando non è sprecata. Non se ne vede
chiaramente che il disordine, il pensiero, ecc, fanno perdere un’enorme
energia. Senza energia, non si può parlare, non si può
nemmeno muovere il dito mignolo.
Esiste un altro modo di vivere. Non acquisterete più per semplice piacere
o desiderio. Vedrete le cose in modo diverso. Allora siete sazi e il vostro
volere permanente è trasformato.
Tutto sarà visto chiaramente. Ma cos’è la
chiarezza? Darne una definizione non sarebbero che
parole. Quando la vivrete, saprete.
Le parole saranno necessarie, poi, per comunicare con gli altri che le
capteranno a seconda del loro condizionamento!
Per scegliere, occorre avere energia e l’energia
è la vita. Guardate cosa vi tormenta, il vostro
quotidiano, il fatto di parlare e pensare inutilmente senza sosta.. E’ lì dove
l’energia si perde.
Il regno del pensiero è la materia. L’essenza della vita è altra. Ma non
ci sono, per ora, due personaggi in noi, uno per la materia e un altro
per la vita. Nell’apertura, l’essenza della vita conduce alla materia. Essa la gestisce ma non la manipola…
Voi continuate a ruminare un avvenimento che non c’è più da tantissimo
tempo, ore, anni. Non sono che parole che vi imbrogliano:
ciò che avete memorizzato. La dolcezza, il benessere, l’energia è meno sciupata
se restate presenti e vedete ciò che vi turba…
Il presente fa paura. Certi temono di perdere la memoria e tutto ciò che
hanno appreso per esercitare la loro professione. Ma
non è vero. C’è un altro punto o regione del cervello, libero da quella torre
di Babele interiore. La torre dove tutto si mescola, il buono
con tutte le scorie. Da ciò riproduciamo lo stesso disordine
all’esterno.
Se vi impegnate nell’osservazione di voi stessi,
l’energia sarà risparmiata, si accumulerà e rinforzerà l’interno, le cellule… E
tutto potrà cambiare.
Le energie che sono sviluppate dal massaggio, dallo yoga, dal
Tai Chi, dall’esercizio fisico, dal sonno e dalla
meditazione, sono fisiche e materiali come l’energia che ci procura il cibo. Non è lo stesso con l’altra energia. Tutte le energie dette sopra
possono essere manipolate, guidate, aumentate, diminuite e non c’è da opporvisi. Ma non hanno niente a che vedere con l’altra energia. Nel Reiki per esempio è possibile che qualcuno possieda la
capacità di passare certe energie fisiche. Ma se ha problemi interiori o
l’influenza, come potrà passare una buona energia a un
altro? Spesso sono le emozioni che passano agli altri. In questo vasto ambito,
esistono infinite combinazioni. Nei gruppi, come quelli dei tibetani,
ci può essere energia. Ma spesso è manipolata. Perché
preferite andare in
quegli intrighi invece di guardare quello che vi è vicino, gratuito e
disponibile, la vostra vita quotidiana?
Provare a paragonare l’altra energia, non manipolata, con l’energia materiale è infantile, è ancora cercare di
misurarla. L’altra energia non si misura con dei calcoli. Si manifesta con il
modo di vivere il quotidiano, con la pace e la gioia…E’ solo
quando la mente si calma che c’è l’altra energia. L’energia fisica è
limitata. Nel lavoro fisico è l’energia materiale che è impiegata. E’ come la benzina consumata
per il funzionamento di un’auto. Questa energia è misurabile. Ma si può
lavorare fisicamente senza essere tanto affaticati con
l’energia non misurabile.
L’energia non misurabile si esprime nella vita quotidiana. Ma essa non verrà guardandosi e osservandosi solo quando si
ha un problema. Non funziona! E’ una fuga!
Per il fatto stesso di rifiutare e non amare una cosa, è bruciata
un’enorme energia. Guardate il vostro comportamento
quotidiano, e non solo quando siete in crisi. Non è come una banca, dove
si preleva del denaro secondo i nostri bisogni.
Non voglio darvi delle lezioni dicendovi: ero così e faccio così; è
impossibile, vi indurrei in errore. Certi arrivano a una presa di coscienza attraverso un enorme sforzo. Per
altri, lo stesso sforzo non funziona. Altri si trasformano dopo una crisi, ma
altri non ne sono toccati, ecc. Certi, quando hanno le spalle al muro o sono in
fondo al pozzo, diventano molto presenti e a volte in quello stato, poiché il
pensiero non è più altrove, si produce un’esplosione interiore. Ma per altri quello stato è la depressione o il suicidio…
Allora, come dare a qualcuno un consiglio come: “sei
in fondo al pozzo, è bello. Stai diventando spirituale!”.
Le parole con le quali si identifica una
malattia sono pericolose, a volte perfino più della malattia. Possono provocare
o amplificare le cose e le medicine non aiutano per niente. Le cellule lottano
con le parole. E’ la paura.
L’apertura, la sensibilità non è un mistero che per il pensiero. E’
qualcosa di impossibile per lui. L’energia non
materiale impregna tutte
le cellule e le rinforza. Volerla misurare non porta al funzionamento antico.
Si può solo dire che una certa energia è necessaria secondo ogni individuo
perché si produca l’apertura. Dare maggiori dettagli non farebbe che ravvivare
la curiosità e vi allontanerebbe dall’osservazione.
Ma attenzione, quando dite: “mi sto sentendo, mi
sto osservando”; vi date un ordine.
La mente non se ne accorge. Si vede come se
fosse lì con, di fronte a lei, una macchina che crede di poter dirigere… Non si
dirà mai “questa sono io”. Chi parla o pensa, non è lei, è sempre un altro. Ma chi è l’altro? E’ come se proiettaste delle immagini sul
muro e parlaste, è uno schermo interiore. Sapete, è
semplice e sottile allo stesso tempo. Per viverlo, le nubi della mente devono
dissolversi. Le nubi sono le tenebre.
Se non vi sentite a vostro agio, perché
non fermarvi un momento per sentire cosa vi manca, cosa volete e perché non vi
piace? Fatelo onestamente, anche cento volte al
giorno. Fatelo, ma non con il pensiero, e poi lasciatevi andare. Non imparate
le parole per ripeterle agli altri. Impegnatevi, siate
seri, in nome di Dio! Credete che vivere la pace vi porterà al prestigio, alla
grandezza? Spesso si sente dire da qualcuno che ha provato tutto e che non sa
più cosa fare. Ma domandare cosa c’è da fare è ancora
cercare. Non c’è niente da cercare! Cosa volete
essere? Siate quello che siete. Nella spiritualità non ci si tortura, non ci si
sacrifica come quando si vogliono ottenere buoni voti ad un esame. Tutti i
libri non vi faranno vivere la semplicità, neanche le parole.
Ascoltate ciò che è detto e decidete di essere vigili.
Ma è il pensiero che arriva a un punto tale che
vi fa dimenticare persino la parola vigilanza; e continuate a pensare e a
pensare. E’ perché crediate che la parola vigilanza produca la vigilanza! Osservatevi!
Tutto ciò che dico saranno per voi altre parole.
Scoprite da voi stessi. Se si produce in voi un’esplosione,
tanto meglio. Ma la vita, lei stessa, è un
cammino? La vita non sono le immagini e le illusioni
cui ci affezioniamo. Vivete come ipnotizzati. E le
immagini che vi passano per la testa consumano un’enorme energia. Con le
immagini vengono le emozioni, la tristezza e la collera. Allora si può
facilmente produrre la violenza.
Nella spontaneità la parola non è accompagnata dalle immagini e tutta la
pesantezza che ne segue, come una locomotiva che tira dei vagoni pieni. E’
semplice. C’è un punto del cervello che gestisce e dosa l’energia. I
ricercatori faranno di tutto per scoprirlo, ma questo non ci farà progredire.
Nell’antichità, certi si sono aperti senza le conoscenze di oggi.
Con le conoscenze di oggi, si arriverà più in fretta
degli antichi? E’ una trappola. E pensate di non avere niente
altro da fare! E’ questa la vostra trappola. Cosa
dovreste fare? Niente! Perché niente? Perché il bene che cercate non esiste, è un’altra immagine. Cosa volete? Cosa cercate?
Ma la vita è bella. Non c’è da
lamentarsi. Tutto è lì. Cercare di cambiare è un’enorme perdita di energia. Se l’esplosione
interiore si produce spontaneamente, va bene, ma cercare di provocarla non la
farà venire, e potrebbe anche essere dannosa per la mente. Certi si mettono
sulla testa per arrivarci! In nome di Dio! Non siate ciechi, osservate, non lasciatevi influenzare dall’esterno.
Non cercate di imitare
chi ha detto e cosa ha fatto…Questa è l’industria spirituale. In
quel modo non arriverete mai alla pace.
Come si funziona con una tale energia? Bisogna tagliare un pezzo di non so che e studiarlo al
microscopio? Questa è la misura e la natura non si misura come fa la scienza.
Non sono un sapiente e in ogni caso i sapienti non lo
sapranno. Essi hanno cominciato con la chimica, con la piante
e poco a poco si è arrivati alla esplosione commerciale con tutte le pillole
che inondano il mercato. Con le piante, si desidera farle crescere più in
fretta, o conservarle in un certo stato, oppure conferire loro altre proprietà,
cioè creare nuove specie… E poi è il turno degli
animali e degli esseri umani, come succede ora… E’ sempre la manipolazione del
vivente…
Con l’altra energia il corpo è più in salute.
L’energia rinforza l’immunità naturale, trasforma le
cellule e la percezione. I miliardi di cellule che erano in sciopero sotto il
giogo della mente, rientrano in servizio. Il corpo funziona nella sua totalità.
Ma non si diventa un essere perfetto o un dio. Certi
purtroppo lo credono, mentre altri, per paura, bloccano l’energia
quando si manifesta… Le trasformazioni corporee non si producono in un
colpo solo; esse avvengono lentamente. Non c’è da consultare un libro. Il libro
siamo noi, e i miliardi di cellule vi rispondono e si esprimono. L’energia è
vigilanza. Osservatevi!