D:Come vedete l’evoluzione dell’umanità?
Il gran disordine che viviamo oggi e che si accelera per la mondializzazione, continuerà domani. Ci sarà dappertutto nel
mondo un movimento di masse enorme. Il progresso della tecnologia,
dell’intellualità e della conoscenza non aiuteranno l’umanità né a
progredire né a vivere meglio.
Gadget più numerosi e sofisticati saranno
fabbricati e con essi inventati molti più mezzi, malizie e illusioni. L’uomo
resterà violento e ostile come è sempre stato. Non c’è alcun metodo, nessun Budda né Cristo,
nessuno che verrà a dire: “posso cambiare tutto questo
e riuscirò a fare la pace ”. E’ impossibile. Quel divenire, quella
evoluzione di cui parliamo è falsa. Quando i ricercatori parlano della
natura umana, in effetti parlano dell’illusione umana.
Capite?
Si fa e si faranno crescere i bambini come si fanno
crescere le piante con la chimica e le manipolazioni genetiche. Ma tutto ciò
che riusciremo a fare, sarà di creare mostri. Un
giorno i ricchi vorranno avere figli, persone e perfino una razza con certi
occhi, certi capelli ecc. E’ così che ci evolveremo
con la scienza? Non parlo contro la
scienza nel suo insieme, ma ci sono scienziati che per il denaro, per la gloria,
per il premio Nobel faranno qualsiasi cosa.
E’ questo genere di motivazioni che spinge il
cervello a cercare e a trovare. E’ la grande trappola dell’umanità.
Allora come evolvere? Si può con un’illusione?
L’immagine ci farà costruire, ma anche distruggere. Non confondiamo la materia
con l’essenza della vita. L’essenza della vita utilizza la materia per produrre
il bene. Ma lo spreco e tutto quello che facciamo per
arricchire e per essere in sicurezza sono illusioni create dal cervello umano.
Per favore, cercate di capire! Non le parole; le parole
non valgono niente. Quando mangiamo un dolce, ciò che
mangiamo e sentiamo, è spesso l’immagine del dolce che si trova nella nostra
memoria. Non sentiamo mai realmente quel dolce: il suo gusto, la sua provenienza e tutta la catena di processi che hanno
portato a produrre quel dolce, dalla terra alle persone che vi hanno
contribuito e alla reazione del nostro corpo. E’ un solo sentire. Fa parte
dell’unità del vivente e del rispetto che dobbiamo ai
miliardi di cellule del nostro corpo. Ma non sentiamo
nulla.
Ciascuno di noi è unico, differente. E però cerchiamo di imporre una sola disciplina, un solo regime a tutti. Nessuno dei sistemi che inventeremo, dei metodi e delle lezioni funzionerà. Perché dall’inizio il nostro cervello è intrappolato. E’ inutile cercare di sapere come e perché l’umano è diventato quello che è, da quando e se ne aveva la scelta. Perché tutte le ricerche e tutte le misure che faremo in questo ambito non ci faranno avanzare verso un’intelligenza superiore. La concezione e la fabbricazione di macchine che costano milioni di dollari non ci cambierà. Le esperienze psicologiche fantastiche, che certi vivono e altri perseguono. non ci cambieranno...
Miliardi di altri fenomeni sono vissuti nel mondo dagli uomini. Non sono che fenomeni, poco importa da dove vengono: dalla mente o da altro. Ma perché cercarli, desiderarli e volerli ripetere? Allora, come cambiare il cervello? Si ha il diritto di farlo artificialmente, nel modo in cui lo fa la scienza, con la genetica e la chirurgia? E si riuscirà allora a correggere ciò che in lui è difettoso?
Non vediamo che ripetiamo sempre gli stessi errori? La scienza gioca con la fragilità umana.
L’uomo è in un disordine totale. Crede che misurando, pesando riuscirà a creare l’ordine. Ma è falso.
Lo scienziato d’oggi, per i suoi titoli, ha preso il posto che il cardinale aveva nel passato. Tutti questi non hanno che le loro illusioni. Il futuro non sarà migliore di oggi per quel che riguarda la pace. La mondializzazione condurrà a restrizioni e fratture nel sociale. E’ un ritorno indietro per rafforzare la finanza. I grandi finanzieri decideranno in quale paese aprire un’industria o fare agricoltura ecc. Ma questo non succederà così facilmente. Il cervello, prevenuto in anticipo su ciò che sta per succedere, si prepara ad affrontare i problemi del futuro. E perciò non può vivere in pace! Allora come vivere in pace? Seguendo una disciplina o i miei propri pareri? E’ impossibile. I miliardi di umani non possono essere inquadrati. L’esercito non è riuscito a farlo con i soldati. I gruppi come ”Amnesty International” o “Greenpeace” e molti altri fanno un buon lavoro. Sono delle madri Teresa nel loro ambito. Ma non potranno mai disciplinare l’uomo. Agiscono come freni. Ma pochi frenano e mai per molto tempo! Il cervello umano funziona nello stesso modo dappertutto sul pianeta. Che siamo americani, arabi o francesi, è sempre la stessa cosa: ostilità, violenza, collera…
Troveremo la pace seguendo i maestri spirituali? Ma la
maggior parte di quei maestri, che promettono molto, sono anche loro alla
ricerca di una forma di gloria! Tutti vogliono farci credere che, se seguiamo
la loro formula, otterremo il risveglio, la ricchezza o non so cosa.
L’umano vive in una truffa, in un gioco universale sordido: nelle coppie,
e famiglie, le comunità, la società, gli stati… Ed è quello che l’umanità
continuerà a fare nei prossimi secoli.
Per cambiare la società, è dalla più tenera infanzia che
bisognerebbe incominciare, dalla scuola, come diceva Krishnamurti. Ma chi vorrà
per i propri figli una tale educazione libera dai
propri condizionamenti e credenze?
Osservatevi, vedete, sentite come tutto questo si
manifesta nei vostri pensieri, nei vostri comportamenti quotidiani.
Solamente quando l’uomo vivrà l’essenza della vita
riconoscerà la sua umanità e tutto comincerà a cambiare in lui: il suo
cervello, le sue cellule ecc. La pace è l’essenza e la natura della vita. Certi
lo chiameranno illuminazione, altri intelligenza pura
o chiarezza-lucidità ecc. Le parole non sono importanti. Chi vive la pace, la
porterà con lui dovunque sia. Sorprende che alcuni dicano
che è difficile vivere con persone come quelle e che quelli che sono nel
disordine
Quando lo psichismo finisce e c’è
quell’apertura, ciò che segue è la vita senza tormento. C’è costantemente il
senso della vita, della natura, dell’umano, costantemente la gioia, quella
sensazione di benessere, d’essere pieno, senza mancanza. Si è con la natura, si
percepiscono bene i suoi ritmi, le stagioni ecc. E’ sempre nuovo e siamo con l’essenza
di tutto questo. Ma tutte queste parole che sto
dicendo non valgono niente. Bisogna vivere e non pretendere di sapere; perché non si sa niente. Si può sapere ciò che viviamo
noi, ma non ciò che vivono gli altri. Cercare come un risvegliato continua a evolvere è ancora una misura. E’
ancora psicologia: come, perché e cosa vivrà? Cercare di fare quella misura ci riconduce nel mondo degli intrighi e dei
turbamenti. E se ci si arrivasse, il pianeta andrebbe
meglio? Si riuscirà a creare un nuovo sistema che ci dirà come arrivarci? Non
vedete che è un’altra imposizione, un’altra
manipolazione? Nell’apertura non c’è che la natura; non c’è anarchia. L’uomo
saprà ciò che fa, come organizzare e dirigere una città, per esempio. Non ci
sarà bisogno della polizia e dell’esercito. Ci sarà la pace. Ci saranno sempre
casi derivanti da turbe cerebrali, ma sono malattie.
Oggi siamo tutti malati!
Nella spiritualità non c’è cristallizzazione. E’ nella psicologia che nasce la cristalizzazione: memorizzare e ripetere. Nella spiritualità, non si memorizza ciò che abbiamo fatto ieri, ciò che abbiamo mangiato o sentito…
L’importante è il presente, ciò che viviamo; ed è pieno, riempito, immenso…
Non c’è niente da spiegare, questo si vive. Non è una
conoscenza che gli altri non hanno. Molto semplicemente si vive. Possono
giungere fenomeni inesplicabili, ma i fenomeni sono immagini, illusioni. Perché cercarne una spiegazione? Perché misurare e volerne fare una scienza? Quando viviamo
questo, non abbiamo più bisogno di cercare né Dio, né Cristo, né nessuno.
Capite?
In questo vissuto, cercare di migliorare la vita quotidiana esisterà
sempre, ma non la ricerca delle illusioni, della meccanizzazione
e robotizzazione dell’uomo.
Siamo programmati come dei computer, procediamo secondo quello che ci
dicono gli altri. Loro non sono più intelligenti di
noi, ma hanno l’autorità. Quando è avvenuta questa trasformazione, ho visto subito che eravamo in guerra per i nostri problemi.
Per me i problemi non esistono. Nominando i problemi, li rinforziamo; poi si inventano i rimedi per risolverli: le armi, le prigioni,
le punizioni, le ricompense, ecc. E’ tutto un gioco.
L’evoluzione spirituale non assomiglia allo studio di una nuova lezione. Non è accomulativa.
Oggi si può produrre un fenomeno, poi finisce. Se lo stesso fenomeno si riproduce l’indomani, è nuovo. Non c’è paragone con quello che è successo prima.
Dunque osservatevi. Guardate quando credete di essere ansiosi o sofferenti, se quelle parole che utilizzate sono vere. Siate attenti al fatto che le parole amplificano amplificano ciò che considerate un problema.
Perché allora vi sfasciate
prima ancora di cominciare a risolvere qualsiasi cosa, non avrete più la forza
e dipenderete dagli altri per aiutarvi. E’ così che va. Guardate anche che la sicurezza e
l’insicurezza sono delle parole, delle illusioni che abbiamo creato. Avete
paura di perdere il vostro impiego, ma qui in occidente nessuno muore di fame. In effetti avete paura di perdere i vostri divertimenti, la
vostra auto, la vostra casa…
L’evoluzione materiale è accomulativa. Oggi è basato su ieri che è misurabile. Nella spiritualità non c’è niente di simile. Sicuramente le conoscenze pratiche ci sono sempre, come il fatto che il corpo contenga miliardi di cellule, ecc. E’ grazie alla misura che lo sappiamo ed è un bene. La ricerca identifica le cose come quando delle foto sono prese da un aereo e si identificano i villaggi, i fiumi, le città, le strade, ecc. Ma dopo la scienza è nell’ignoranza di spiegare e di comprendere come tutto ciò funzioni.
Nella chiarezza le preoccupazioni non esistono.
Le soluzioni, se esistono sono trovate subito. Se non esistono, si ferma la ricerca e non scoppiano guerre per questo. Uno spirituale è uno che evolve ad ogni istante ma non per accumulazione. Non è più intelligente di un altro a livello di sapere.
Se no questo sarebbe ancora
psicologia, manipolazione e dovreste accettare la sua autorità. La vita
spirituale non s’impara, si vive. Si vede e si vive
ciò che c’è ad ogni istante. La vita è più veloce della luce. E in quell’istante si direbbe che il tempo si è fermato. Ma voi avete paura…